Hai presente quelle belle fotografie in cui viene mostrato uno specchio d’acqua con un magnifico “effetto seta”? Oppure le foto notturne con le scie luminose delle auto che si muovono nelle strade di una città o ancora le luci della città riflesse nell’acqua di un fiume?
Oggi proverò a spiegarti come si creano immagini simili parlandoti della lunga esposizione, una tecnica ti permette di avere delle fotografie diverse, di ritrarre un panorama o un soggetto da un altro punto di vista.
Può essere adottata ovunque, anche durante i tuoi viaggi e puoi immortalare i tuoi ricordi più belli rendendoli in qualche modo “dinamici”, come se il panorama o i soggetti fossero in movimento.
Che cos’è la lunga esposizione
Prima di entrare nel vivo del discorso è necessario che io ti spieghi brevemente cos’è il “triangolo dell’esposizione”.
Se vuoi imparare a scattare in modalità manuale è bene sapere che ci sono dei parametri da impostare sulla tua macchina fotografica, gli ISO, il diaframma ed i tempi di scatto.
Questi tre parametri formano il “triangolo dell’esposizione” e, una volta impostati correttamente, ti permettono di avere lo scatto perfetto.
Ti sei mai chiesto cosa vuol dire fotografia? E cosa vuol dire esposizione?
Il termine fotografia significa “disegnare con la luce” e noi possiamo decidere quanta e quale luce entrerà nel nostro scatto, mentre con il termine esposizione specifichiamo il quantitativo di luce che deve passare nella nostra ottica ed in quale intervallo di tempo.
Il triangolo dell’esposizione ti aiuta ad esporre correttamente la tua fotografia, ti indica se il tuo scatto può risultare sovraesposto (ossia con troppa luce, perdita di dettaglio e tendente al bianco) o sottoesposto (poca luce, perdita di dettaglio e tendente al nero).
Per applicare la tecnica della lunga esposizione, prenderemo in esame i tempi di scatto, che come ho detto prima fa parte del triangolo dell’esposizione.
Con tempo di scatto o tempo di esposizione indichiamo quindi per quanto tempo la luce deve passare nell’ottica e permettere al sensore di registrare un certo quantitativo di informazioni, ossia per quanto tempo l’otturatore resta aperto per il passaggio della luce.
Più questo valore è grande, maggiore sarà la luce che verrà impressa nel nostro scatto.
Cosa fotografare con la tecnica della lunga esposizione
Dopo aver visto a livello tecnico come funziona il tempo di esposizione, possiamo applicare questa tecnica alle nostre fotografie per creare delle immagini diverse e più personali.
Con la lunga esposizione possiamo ritrarre i torrenti, le onde del mare, le cascate con il classico “effetto seta”, le nuvole in movimento e creare delle vere e proprie opere d’arte.
Oltre ai paesaggi, con questa tecnica si possono produrre gli scatti a persone in movimento, ai ciclisti, agli atleti che corrono o anche fotografie notturne che ti permettono di immortalare le stelle, la Via Lattea e le luci delle auto che si muovono nella notte.
Lunga esposizione: l’attrezzatura
Prima di metterci a fotografare, è bene sapere che occorre avere molta pazienza, in quanto ci vuole tempo per realizzare il tuo scatto e dovrai fare diverse prove prima di ottenere la foto perfetta.
Per quanto riguarda riguarda l’attrezzatura, oltre al corpo macchina che ti permette di scegliere la modalità di scatto, ti servirà sicuramente un buon treppiedi per evitare che le foto risultino mosse.
Inoltre, potrebbe esserti utile un filtro ND in modo da ridurre l’intensità della luce che raggiunge il sensore e un telecomando di scatto remoto.
In effetti quando si scatta bisogna far in modo di non muovere il corpo macchina e premendo il classico pulsantino questa condizione viene a mancare.
Ci sono 2 modi per evitare questo problema. Puoi usare l’autoscatto o il telecomando da remoto che possono essere di 2 tipologie (con filo o senza filo).
Lunga esposizione: pianificazione
Pianificare la tua uscita per realizzare una fotografia con la lunga esposizione è fondamentale, soprattutto se vuoi immortalare l’alba, il tramonto o le luci della città.
Infatti, occorre informarsi sugli orari in cui il sole sorge o tramonta, far attenzione quindi alla posizione del sole e anche al meteo.
Del resto se il cielo è coperto, le foto all’alba o al tramonto non possono essere realizzate, al contrario in presenza di un cielo senza nuvole ti permetterà di realizzare il tuo scatto, ma risulterà una foto piatta. Un buon compromesso è quello di avere un cielo con qualche nube sparsa in modo da rendere il paesaggio più interessante.
Infine devi far attenzione anche alla composizione, valutare se far rientrare determinati soggetti e cercare di non inquadrare elementi che disturbano il paesaggio e l’armonia dello scatto.
Consigli su come scattare in lunga esposizione
La prima cosa che ti consiglierei di fare è quello di scattare in formato RAW, di cui ne parlerò in un prossimo articolo.
In linea generale posso dire che il RAW è un formato di registrazione grezzo in grado di immagazzinare una maggiore quantità di dati e non possiede alcun tipo di compressione che va a deteriorare le informazioni memorizzate, come avviene con il JPEG.
La foto, naturalmente, risulterà più spenta e andrà poi elaborata in post produzione.
Per realizzare i tuoi scatti ti consiglierei di fare diverse prove e cercare la giusta impostazione in base anche alla luce e al panorama che hai di fronte.
Devi far in modo di mantenere gli ISO ad un valore che sia il più basso possibile e per far entrare luce puoi giocare molto con diaframma e tempi di scatto.
Ricorda sempre però che i tempi di scatto devono essere lunghi. Più sono lunghi e maggiore sarà “l’effetto del movimento”.
Infine non dimenticare che anche in questo caso occorre prendere diversi accorgimenti per evitare errori di scatto, come ti ho già parlato nel mio articolo “5 Errori comuni da evitare in fotografia”.
Ora dimmi, hai già provato a realizzare qualche foto con questa tecnica?
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